Cibi pericolosi per cani e gatti

CIBI E SOSTANZE PERICOLOSE PER CANI E GATTI: UNA GUIDA UTILE.

Uno degli argomenti che più creano discussione tra i proprietari di cani e gatti, riguarda l’elenco degli alimenti tossici o addirittura velenosi. Se è vero infatti che la maggior parte degli ingredienti della nostra dieta sono comuni anche per loro, è altrettanto vero che ci sono alcuni alimenti che, in certe dosi, potrebbero essere molto nocivi. Poche però sono le fonti davvero autorevoli da cui trarre informazioni utili e realmente corrette.

In questo articolo quindi cercheremo di chiarire, citando fonti affidabili, quali siano gli alimenti che non dovrebbero mai essere dati ad un cane o gatto. Faremo anche un elenco di alcune sostanze che, potendosi trovare facilmente in casa dovrebbero essere tenute lontane dagli animali, perché molto pericolose, oltre ad elencare alcune sostanze che sono state più frequentemente ingerite incidentalmente da cani e gatti e che sono potenzialmente, o completamente tossiche per loro. In caso vi troviate nella situazione di avere un animale che ha assunto piccole o grandi quantità di sostanze qui elencate, oppure nel caso abbiate un dubbio per una sostanza non compresa in questo elenco, contattate direttamente il Veterinario di fiducia.

Sostanze, alimenti e cibi tossici per i cani e gatti

Uno studio ha riportato le richieste di assistenza ricevute ad un laboratorio veterinario nel Kansas, in cui i proprietari chiedevano se fosse pericolosa l’ingestione di alcune sostanze da parte dei loro cani e gatti.

Sono state valutate 1.616 chiamate in un periodo di 3 anni (2009-2012).

Le sostanze più frequentemente segnalate erano:

  • farmaci terapeutici nel 35,4% dei casi
  • sostanze chimiche dell’ambiente domestico (15,5 %)
  • cibi (14,8 %)
  • pesticidi (13,9 %)
  • piante (12 %)
  • sostanze chimiche industriali e fertilizzanti (3,6 %)
  • cosmetici e prodotti per la cura personale (2,8 %)
  • tossine animali, di insetti e di microrganismi (2,1 %)

Certamente non sono rari i casi in cui i nostri amici a 4 zampe si infilano in situazioni pericolose, per aver ingerito o leccato cibi o sostanze a loro non destinate.

Partiamo dal presupposto che qualunque cosa, se assunta in eccessive quantità, può essere dannosa, farmaci compresi. Tolti i veleni, ogni alimento o sostanza commestibile non è di per sé pericolosa, a meno che non venga assunto in dosi che possano diventare tossiche.

Il fatto è che può capitare che i nostri animali riescano ad avere accesso a sostanze stivate in casa, che mai ci sogneremmo di dar loro tutte in una volta (o anche in piccole dosi). L’uovo di pasqua al cioccolato fondente è un esempio classico. Se ne mangia un pezzettino non muore, ma se ne mangia uno intero, può essere intossicato e avere gravi problemi.

Oltre agli alimenti, bisogna fare molta attenzione anche ai detersivi e a tutte quelle sostanze che, dolciastre e non commestibili, potrebbero in qualche modo attirare il cane. Se hanno un odore forte, per lo più non dovrebbero venire assunte, perché non gradite, ma alcune sono inodori e per questo molto pericolose. Il liquido di raffreddamento dei motori, il glicole etilenico, per esempio, è rosa, inodore e dolciastro al sapore se leccato può essere davvero letale.

Attenzione quindi agli animali che hanno accesso a queste sostanze. È bene tenerle ben chiuse, ricordando che i gatti riescono ad infilarsi facilmente anche in mobili con ripiani alti.

Elenco sostanze nocive, davvero pericolose per cani e gatti .

Partiamo da quelle sostanze (alcune non commestibili) che, se assunte anche a bassi dosaggi, possono certamente essere nocive (a breve o a lungo termine).

Alcool

Tutte le bevande alcoliche sono tossiche per gli animali, potendo provocare diarrea, vomito, tremori, incoordinazione, difficoltà respiratorie, fino a svenimenti, coma e morte.

I danni possono essere gravi nell’immediato, se l’assunzione è massiccia tutta insieme. A lungo termine se si somministrano piccole dosi per lunghi periodi. A livello epatico gli animali non hanno un sistema enzimatico efficiente che consente loro di metabolizzare i suoi componenti. Se quindi pensi di dare una piccola quantità di vino rosso ai tuoi pet, perché fa bene a noi (forse…), sappi che a loro in realtà fa molto male. Questo principio è valido per qualunque altra bevanda alcolica o alimento contenente alcool in qualsiasi concentrazione.

Luppolo e birra

Forse non tutti sanno che il luppolo, sia il fiore che la pianta, freschi o secchi, sono fortemente tossici per i nostri cani e gatti.

Il meccanismo del perché non è perfettamente noto. A seconda della dose ingerita, ma anche dalla razza e specie colpita, si possono avere gravi ipertermie fino a convulsione e morte. La birra dunque è da evitare sempre, soprattutto se ha concentrazioni elevate di luppolo! Nonostante tutte le razze di cani siano da tenere sotto controllo, cani con maggior predisposizione all’ipertermia dovrebbero essere monitorati più attentamente in caso di ingestione, tra questi:

  • Greyhound
  • Labrador Retriever
  • San Bernardo
  • Pointer
  • Doberman
  • Border Collie
  • Springer Spaniel
  • razze nordiche in generale

Marijuana: ingestione accidentale per bocca da parte del cane.

L’ingestione accidentale di Marijuana non è così rara purtroppo. I segni clinici, reversibili per fortuna e dose dipendenti, sono di tipo neurologico e gastroenterico. In uno studio clinico, sono stati riportati 200 casi di intossicazione accidentale da Marijuana nel cane. I segni clinici persistevano, a seconda della dose da 30 minuti, fino a 96 ore, con necessità di ricovero in clinica, sedazione e fluidoterapia. I segni erano evidenziabili già a dosi di 84.7 mg/kg. È possibile che per il gatto gli effetti siano visibili anche prima, essendo sempre più delicato. Ricordiamo che anche gli alimenti mantengono inalterate le capacità tossiche della pianta, che anzi diventano ancora più attivi. Attenzione dunque!

Tabacco e nicotina

Nonostante siano insapori e normalmente gli animali siano poco attratti da queste sostanze, in caso di pica (sindrome da ingestione di sostanze non alimentari) può capitare che sigarette, sigari, o tabacco per pipe, vengano assunti.

Il tabacco da masticare inoltre, contenendo appetizzanti quali il miele, sciroppi, melassa e liquirizia potrebbe essere maggiormente gradito.

La minima dose tossica di nicotina per un cane o gatto oscilla da 20 a 100 mg di nicotina, pari ad un quantitativo che va da una a cinque sigarette o un quinto di sigaro.  [1]

I cuccioli, un po’ per la loro tendenza a mettere tutto in bocca, un po’ per la ridotta dimensione e capacità di difesa, sono i più colpiti. I sintomi sono soprattutto alterazioni del sistema nervoso centrale: incoordinazione, tremori, tachicardia.

Muffe

Le muffe, a seconda del tipo e del modo in cui vengono assunte, se ingerite o aspirate, possono provocare danni anche gravi. Le muffe degli ambienti sono risultate responsabili di gravi lesioni polmonari in caso di grande presenza di muffe nere negli ambienti. L’assunzione di muffe (in quantità rilevanti) soprattutto provenienti da gusci di frutta secca, magari trovate nei boschi, e cadute a terra da lungo tempo possono provocare tremore e ipertermia maligna.

Noccioli della frutta

Pesche, albicocche e tutta la frutta, in generale non è tossica (uva a parte). L’assunzione del nocciolo però può essere pericoloso, se intero, perché potrebbe provocare ostruzione intestinale. Soprattutto la parte interna però, quando dovesse venire esposta a causa della masticazione, rilascia sostanze che, attaccate dai batteri intestinali si trasformano in cianuro, un veleno mortale. Quindi sì alla frutta, ma senza il nocciolo.

Ossa cotte

L’assunzione di piccole o grandi quantità di ossa cotte è sempre da ritenere pericolosa, soprattutto se queste sono di dimensioni discrete. La loro struttura, dopo cottura muta radicalmente, diventando di fatto una possibile minaccia di perforazione soprattutto per l’intestino. Quando un cane o gatto ne assume, chiamare sempre il proprio Veterinario che valuterà il da farsi.

ATTENZIONE: in caso di ingestione di ossa cotte, non far vomitare il cane: le punte potrebbero lesionare la gola al passaggio, oppure ostruirla.

Sostanze non commestibili che, in caso di assunzione accidentale devono farci preoccupare.

Purtroppo esistono animali che hanno un desiderio irrefrenabile di assumere qualunque cosa. Sono atteggiamenti non frequenti, per fortuna, ma purtroppo, comunque possibili. Soprattutto i soggetti molto giovani, per curiosità tendono a mettere in bocca qualunque cosa. Ci sono situazioni che però dovrebbero farci preoccupare più di altre. Vediamole:

  • assunzione di materiale appuntito di qualunque genere e consistenza, il rischio è la perforazione intestinale
  • assunzione di tessuti nastriformi, più o meno lunghi, corde, cerniere, indumenti intimi (reggiseni) soprattutto se con ganci
  • sassi di qualunque dimensione anche in base alla taglia dell’animale, possono facilmente provocare occlusione intestinale fino al blocco

Cibi che non fanno bene ai cani: ecco cosa non dovrebbero mangiare

Caffè, te e cacao o cioccolato.

Tutte le sostanze come la teobromina (contenuta nel cioccolato), caffeina e teina, sono tossiche a seconda della dose assunta. I sintomi clinici legati a disturbi del sistema nervoso centrale, tachicardia e aumento della diuresi, ma anche vomito, diarrea, compaiono dopo poche ore dall’assunzione. La dose letale è di 100-200 mg/kg a seconda della taglia, ma è già tossica a 40-50 mg/kg di principio attivo. La stessa si conserva inalterata anche dopo cottura e nel cioccolato fondente la sua concentrazione è decisamente più alta. Attenzione anche a torte e biscotti. Inoltre se vengono assunte bustine di te, la concentrazione del principio attivo è ancora maggiore, come nelle bevande a base di te e caffè.

Xilitolo e dolcificanti

Lo Xilitolo e in generale i dolcificanti artificiali, sono tossici per cani e gatti. Lo Xilitolo in particolare, induce un immediato rilascio di insulina che può determinare una marcata ipoglicemia e causare lesioni epatiche. I sintomi di avvelenamento sono: incoordinazione e sintomi gastroenterici. Particolare attenzione ai preparati confezionati, con dolcificanti all’interno, oltre al classico chewing-gum. Potrebbero parimenti esserlo anche per furetti e gatti. [7]

Aglio, cipolla, porro, erba cipollina.

L’aglio viene spesso utilizzato anche come integratore per combattere alcune verminosi intestinali. L’efficacia in realtà sarebbe presente se l’animale assumesse grandi quantità di aglio e non le quantità presenti negli integratori, ma sarebbe dannoso, vista la reale efficacia emolitica anche a bassi dosaggi.

È questo il motivo per cui sarebbe da evitare la sua somministrazione di aglio, cipolla, porro ed erba cipollina a cani e gatti. I dosaggi di questi alimenti considerati tossici sono:

  • Cane: 15 g/kg di aglio fresco, circa 7-8 gr/kg per prodotto essiccato
  • Gatto: 5 gr/kg di aglio fresco, circa 1-2,5 gr/kg di prodotto essiccato.

Anche l’efficacia contro i parassiti esterni (zanzare) è assolutamente da sfatare nei cani e gatti, considerando che dovrebbe derivare dalle sostanze espulse mediante il sudore del corpo, cosa impossibile in cani e gatti.

Attenzione dunque alla somministrazione e soprattutto mai in gravidanza e in prossimità di interventi chirurgici.

Funghi

L’avvelenamento da funghi nel cane pare essere una causa di gastroenterite. È da considerare come assunzione accidentale e possibile diagnosi differenziale nelle diarree stagionali. In linea di massima non si ha la certezza che i funghi commestibili per l’uomo non lo possano essere anche per gli animali, ma viste le differenze metaboliche, e la non infrequente insorgenza di forme allergiche anche nei bipedi, ne è sconsigliata la somministrazione.

Uva

Nonostante il meccanismo per cui è tossica non sia stato perfettamente compreso, l’uva può provocare sintomi legati a insufficienza renale. La sua assunzione accidentale può avvenire anche nei frutteti, soprattutto per la frutta particolarmente matura, che profuma in modo più intenso. Sintomi da intossicazione si sono avuti anche in caso di assunzione di uva passa. Non sempre accade, ma quando capita i sintomi iniziali sono riferibili a problemi gastroenterici, con diarrea (che non è detto sfocino in intossicazione) e vomito. [4]

Noci di Macadamia

Le noci di Macadamia paiono essere tossiche e in grado di provocare tremori, ipertermia maligna e debolezza muscolare nei cani. Non si conosce il motivo di ciò e neanche il dosaggio minimo consentito, oltre il quale possono presentarsi i sintomi, è stato stabilito. Uno studio afferma che i dosaggi verificati come tossici siano stati riconosciuti in un range che va dai 2.2 ai 64.2 g/kg [2]

Noce moscata, cannella, curry e spezie varie.

Le spezie in generale non andrebbero mai somministrate a cani e gatti. Possono avere effetto irritante dose dipendente e se aspirate, considerando che spesso si utilizzano in polvere, possono creare danni ai polmoni. La noce moscata inoltre, contiene una sostanza stimolante il sistema nervoso centrale, la miristicina, con sintomi che possono perdurare anche per 48 ore. [3]

L’interazione con alcuni farmaci anticoagulanti della curcumina ad esempio la rendono una spezia pericolosa, se somministrata senza controllo medico e non andrebbe mai data prima di interventi chirurgici o in gravidanza.

Pasta di pane e pasta lievitata cruda.

La possibilità che fermenti all’interno dello stomaco e che quindi possa farlo gonfiare, è di per sé un motivo per evitare la somministrazione, considerando la conseguente possibilità di torsione. La presenza di lieviti inoltre può dare ulteriori problemi a livello cutaneo, soprattutto in pazienti con predisposizione ad infezioni da Malassezia.

Bibliografia:
  1. http://www.aspcapro.org/sites/pro/files/zj-toxbrief_0304.pdf
  2. https://aspcapro.org/sites/pro/files/x-toxbrief_0402_0.pdf
  3. http://www.petpoisonhelpline.com/pet-safety-tips/nutmeg-cinnamon-toxicity/
  4. http://www.aspcapro.org/sites/default/files/q.pdf
  5. http://www.aspcapro.org/sites/default/files/q.pdf
  6. Mushroom toxicosis in dogs in general practice causing gastroenteritis, ptyalism and elevated serum lipase activity” J Hall; L Barton. J Small Anim Pract. May 2013; 54 (5): 275-9.
  7. https://www.vetjournal.it/item/3212-i-dolcificanti-artificiali-possono-essere-tossici-per-il-cane.html

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